Maratona di New York: il Percorso

Guida al Percorso di Gara

Maratona di New York: il Percorso

 

La Maratona di New York è molto più di una semplice corsa: è un evento epico che attraversa i cinque distretti della città, offrendo una straordinaria esperienza sia ai corridori che agli spettatori. Ogni chilometro del percorso ha una sua storia.
Scopriamo insieme i dettagli di questo percorso leggendario, passo dopo passo.

Cliccando sui luoghi sottolineati in rosso potrai vederli sulla mappa!

In fondo all’articolo, la mappa del percorso completo, ma prima di iniziare il nostro Tour, facciamo un giro virtuale!

La Partenza: Fort Wadsworth, Staten Island

La gara inizia a Fort Wadsworth, Staten Island, con una delle salite più iconiche della maratona: il Verrazzano-Narrows Bridge.

Piccola curiosità: Il ponte prende il nome da un italiano, Giovanni da Verrazzano, famoso per essere il primo europeo documentato a entrare nella baia di New York nel 1524. Quando fu completato nel 1964, il Verrazzano Bridge era il ponte sospeso più lungo del mondo, con una campata principale di 1.298 metri! Ancora oggi, è il ponte sospeso più lungo d’America.
I primi due km sono in salita, con una pendenza media del 4% e una vista spettacolare sulla baia di New York. Dopo il punto più alto del ponte, inizia una discesa di circa un km che porta a Brooklyn.

Si entra a Brooklyn!

Entrati a Brooklyn, si percorre Fourth Avenue per circa 12 chilometri, passando attraverso i quartieri di Bay Ridge, Sunset Park e Park Slope.
Questo tratto è relativamente piatto, con solo lievi ondulazioni.

Appena attraversato il Verrazzano-Narrows Bridge, entriamo nel quartiere di Bay Ridge, un’area residenziale con una forte identità comunitaria, noti per il loro caloroso supporto: le strade sono affollate di spettatori che incitano i corridori con cartelli, musica e persino rinfreschi offerti lungo il percorso.

Proseguendo lungo Fourth Avenue, si arriva a Sunset Park, un quartiere noto per la sua diversità culturale. Prepariamoci ad essere accolti da una miscela di suoni e colori, con musica latina, asiatica e medio-orientale che riecheggia lungo le strade. Questo tratto è ha un leggero dislivello, ma è facilmente gestibile. Dopo Sunset Park, il percorso attraversa Park Slope, uno dei quartieri più eleganti di Brooklyn.

La gara continua attraverso Clinton Hill e Fort Greene, due quartieri ricchi di storia e cultura. Queste aree sono note per i loro bellissimi edifici storici e per la vivace scena artistica. Il supporto del pubblico è forte e la varietà di musica, dall’hip-hop al jazz, riflette la diversità culturale del quartiere.

Uno dei momenti più attesi è l’ingresso a Williamsburg.  Williamsburg è un’esplosione di suoni e colori. Le strade sono piene di giovani artisti che danno vita a un’atmosfera unica. Qui, la strada è prevalentemente piatta.

Curiosità: è proprio in questo tratto che la corsa viene accompagnata dalla famosa canzone “Gonna Fly Now” della colonna sonora di Rocky!

Il percorso attraverso Brooklyn si conclude a Greenpoint, un quartiere con una forte presenza polacca e una comunità accogliente. Questo tratto è relativamente breve, ma bisogna affrontare alcuni leggeri dislivelli prima di attraversare il Pulaski Bridge, che segna il passaggio nel Queens.

Stiamo già entrando nella seconda metà di gara!

Queens: la Sfida del Queensboro Bridge

Il Queens rappresenta uno dei passaggi più affascinanti e impegnativi della Maratona di New York. Questo tratto, di appena 5 km, è la transizione fra Brooklyn e Manhattan ed è caratterizzato dalla presenza di due ponti in pochi km!

Il Queens ci accoglie dopo l’attraversamento del Pulaski Bridge, che segna il punto di metà percorso della maratona, al km 21.
Ci aspetta una vista spettacolare sullo skyline di Manhattan e sull’East River!

Il primo quartiere è Long Island City, un quartiere in rapida evoluzione noto per i suoi grattacieli moderni e le aree industriali riconvertite in spazi artistici e culturali. Questo tratto del percorso è relativamente piatto… ma stiamo per arrivare al Queensboro Bridge!
Prima di raggiungerlo, dobbiamo attraversare rapidamente l’ area di Astoria, con la sua presenza massiccia di una comunità greca

Infine ci siamo, eccoci ad uno dei momenti più cruciali e impegnativi della maratona: l’attraversamento del Queensboro Bridge, al km 24.
Il ponte, che collega il Queens a Manhattan, è noto per la sua lunga salita e… il silenzio quasi spettrale
La pendenza del ponte è del 4%, simile a quella del Verrazzano-Narrows Bridge, ma la fatica accumulata rende questa salita particolarmente ardua. Tuttavia, la lunga discesa ci porta dritti a Manhattan, dove diverse sorprese ci aspettano!

Manhattan: un’esplosione!

L’ingresso a Manhattan rappresenta uno dei tratti più iconici della Maratona di New York.

Dal silenzio del Queensboro Bridge si entra in una bolgia di folla in festa! L’ingresso a Manhattan fa cadere molti runner in errore: sembra di essere arrivati, invece siamo ancora solo al km 26!

Dal ponte si entra direttamente sulla First Avenue, e si risale tutta Manhattan fino all’Upper East Side.
Questo tratto è ampio e relativamente piatto (una leggera pendenza in salita).
Il panorama per tutto questo tratto è mozzafiato, e il supporto del pubblico è qualcosa non si trova nelle altre maratone!

L’area della First Avenue e della Upper East Side è conosciuto per i suoi edifici eleganti, i parchi ben curati e la vivace atmosfera urbana. 

Si prosegue così per circa 5 km, fino ad arrivare all’ingresso nel Bronx attraverso il Willis Avenue Bridge.

Ci si avvia al termine: il Bronx

La maggior parte dei runner rimane piacevolmente  impressionata dal Bronx, a causa della cattiva fama che questo quartiere si è guadagnato nell’immaginario collettivo. 

In realtà il bronx è un’altra esplosione di entusiasmo, calore e supporto!

Il percorso entra nel Bronx attraverso il Willis Avenue Bridge (km 32), che segna la transizione da Manhattan. Il ponte offre una vista panoramica sul fiume Harlem e sui grattacieli circostanti. Il ponte non è molto lungo (circa 400m) e la salita è modesta, ma la fatica comincia a farsi sentire!

Entrando nel Bronx, si attraversa Mott Haven, un quartiere in rapida evoluzione con una ricca storia industriale. Qui, i vecchi edifici industriali si mescolano con nuovi complessi residenziali e spazi artistici. La comunità locale è accogliente e il supporto ti stupirà!

Il percorso prosegue verso “The Hub“, uno dei principali nodi commerciali e culturali del Bronx. Questo vivace quartiere è un centro di attività, con negozi, ristoranti e teatri che riflettono la diversità della comunità locale. L’energia qui è palpabile, preparati ad ascoltare rap e Hip-Hop a ogni angolo!

Attorno al km 34 il percorso svolta per dirigersi nuovamente verso Manhattan

Di nuovo a Manhattan: l’arrivo a Central Park!

Il Madison Avenue Bridge (lungo circa 200mt) è l’ultimo ponte del percorso e ci riporta, dal Bronx, a Manhattan, direttamente sulla Fifth Avenue.  

Siamo ufficialmente entrati nella parte finale del percorso, dal km 35 al traguardo!

Rientrati a Manhattan, attraversiamo il famoso quartiere afroamericano di Harlem, ricchissimo di storia e cultura. Questo tratto è caratterizzato da canti e balli, nel pieno stile del quartiere!

Da Harlem si “scende” (per modo di dire, visto che l’ultima parte del percorso è tutto in leggera salita) a Central Park, attraverso sentieri ombreggiati e tanto verde. Al traguardo, tuttavia, mancano ancora un paio di km: bisogna prima scendere fino alla Central Park South e dirigersi verso Columbus Circle. Qui l’energia del pubblico raggiunge il suo apice! 

Il percorso, a questo punto, si re-immette nel parco. Sono gli ultimi metri, fino alla Finish-Line! 

Quando la attraversi, ricordati di sorridere e di festeggiare (anche se sei stremato!): ti verrà scattata una foto che porterai con te per sempre! 

Congratulazioni, hai appena terminato la Maratona di New York!

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